Siamo a conoscenza di cosa sono i dati, ma sappiamo qualcosa sul loro ciclo di vita?
Ciclo di vita del dato: che cos’è?
Per ciclo di vita del dato si intende quell’intervallo di tempo complessivo per cui un dato, indipendente dalla sua natura digitale o analogica, esiste e può essere trattato.
In altre parole potremmo intendere che sia l’insieme delle fasi in cui un dato si può trovare durante la sua esistenza.
Un esempio di ciclo di vita del dato:
- raccolta cioè come i dati entrano all’interno di un database;
- salvataggio dove e come sono memorizzati;
- utilizzo in questa fase avviene il processo di trattamento;
- archiviazione i dati ormai memorizzati sono in attesa di essere riutilizzati o dismessi.
In aggiunta abbiamo la fase terminale del ciclo: la cancellazione o anonimizzazione: in questa fase il periodo di conservazione è ormai scaduto e quindi o si cancella il dato oppure lo si rende anonimo.
Ciclo di vita del dato: conclusioni
Questa rappresentata è una semplificazione delle varie procedure del ciclo di vita del dato, ovviamente tutto è molto più complesso in modo da garantire il rispetto più assolto delle disposizioni del GDPR e soprattutto, del rispetto dell’interessato i cui dati rappresentano il fulcro della privacy.
Adottare una politica di privacy corretta in cui sono identificati i vari cicli di vita dei dati in base alla loro natura, può essere uno strumento attraverso la quale una società si può rendere disponibile nei confronti dell’interessato.
Mentre da parte dell’interessato ci sarà la consapevolezza di quanto tempo i propri dati possono e devono essere utilizzati, dal momento del rilascio del consenso.
Il tutto sempre e soprattutto nel rispetto del GDPR e delle persone.
Documentazione allegata
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Ciclo di vita del dato
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